Stamattina facevo varie considerazioni, diversissime tra loro, saltando da un pensiero all’altro, dall’amore alla mamma che torna a casa, dai pazzi turni di maggio a Manet e la sua bellezza, da avere sempre una valigia pronta a voler stare a casa, magari con qualcuno accanto… e mi son accorta che la colonna sonora invece poteva tranquillamente essere la stessa, questa.
Che giornata terribile, nebbia, freddo, umidità…le mie ossa suonano motivi inediti e non parliamo dei capelli che non hanno una forma, forse somigliano solo ad un panettone… Tutto è stato incredibilmente lento durante queste settimane, ogni minuto ne durava almeno cinque, ogni giorno verso il termine si bloccava per almeno un paio d’ore… L’ora è cambiata e non so per quale strano motivo mi son svegliata bella pimpante alle quattro di mattina per una settimana senza poter dormire più, ma senza la forza di alzarmi…
Ahh autunno pazzo, mi metti sempre in crisi, mi seduci con le giornate calde di sole e mi lasci sotto la nebbia col raffreddore! Terribile egoista tu! Mi sono salvata con lo shopping, per una volta serio e coscienzioso, senza follie e senza pentimenti, scrupoloso e mirato, giacca, pantaloni e stivali rigorosamente neri e lo smalto, rigorosamente rosso, basta!
Le giornate sono state troppo lunghe anche perchè non c’eri tu a parlare con me, ma domani tornerai, con gli occhi pieni di colori, profumi e sensazioni che non vedo l’ora di condividere con te, domani tornerai e sarà un po’ come aver viaggiato con te. Mi sei mancato tanto…